CHI SIAMO

Cantù è fatta così: una piccola città in sali e scendi, che si arrotola al suo colle più alto, quello dove sorge la Basilica di San Paolo. E’ operosa Cantù, scandita dai ritmi del lavoro. Un lavoro che è lo stesso per gran parte dei suoi cittadini: a Cantù si costruiscono mobili

Era il 1952 quando Dante Molteni, classe 1933 decide di iniziare la sua storia di artigiano dei mobili.

All’inizio quasi tutto si fa a mano. Le “ macchine “ fanno i lavori più umili, poi tocca a Dante mettere insieme i pezzi, con precisione millimetrica, per dar vita a tutti quei comò, quelle  specchiere, quelle vetrinette. Tutto legno massello, da modellare ad arte per creare quei pezzi unici e preziosi che andranno ad abbellire i salotti buoni di mezza Italia.

Ma la vita ha i suoi programmi: nel 1984  Dante Molteni si ammala e se ne va, troppo presto, con la testa ancora piena di progetti. C’è la bottega da mandare avanti.

Marco , il suo primogenito, si rimbocca le maniche, accantona i suoi programmi, e ricomincia dove suo padre aveva lasciato affiancato dai fratelli Donato e Cristina.

Qui inizia la storia della Marco Molteni Mobili, una storia che ha già tre decenni al suo attivo.

Una storia uguale, ma anche diversa, perché negli anni l’attività ha lasciato molto spazio alla ricerca di soluzioni, alla vendita, alle nuove esigenze di metter su casa. E’ un’evoluzione naturale e vincente: la bottega diventa uno show room, dove lo spirito del legnamee di una volta, con il suo occhio istintivo per gli spazi e per i materiali, ha cambiato l’idea dell’arredare.